Report convegno “Ricerca psichica”

Si è svolto il 1 Dicembre 2018 a Bologna il convegno “Ricerca psichica: una scienza di frontiera” promosso da AISM (Associazione Italiana di Metapsichica), CSP (Centro Studi Parapsicologici) e dalla fondazione Bozzano De Boni.

L’evento ha visto la presenza di numerosi ricercatori tra i più preparati e competenti in Italia.

Alcuni tra gli interventi proposti:

Marianna Bolko (psichiatra) ha illustrato un evento che ha visto protagonisti lei stessa ed un suo paziente:
un sogno “precognitivo” avuto dal paziente ricalcava un evento di cui è stata protagonista la psichiatra con una sostanziale coincidenza di situazioni ed informazioni che lascia interdetti.
Il paziente, ovviamente, non aveva avuto alcuna informazione dell’evento.

Paola Giovetti (giornalista e scrittrice) ha parlato di fenomeni straordinari che hanno visto protagonisti mistici e santi.
In particolare ha ripercorso episodi di levitazione attribuiti a personaggi come S.Francesco, S. Teresa de Avila, Tommaso D’acquino, San Giuseppe di Copertino.
Episodi di bilocazione sono invece attribuiti a Antonio da Padova, Padre Pio, Natuzza Evolo.
Si è parlato anche di casi di digiuno straordinari, di stigmate, di ipertermia.
Su questi casi, però, vige sempre un dubbio sulle fonti che tramandano i fatti e sulla scrupolosità delle informazioni in essi contenuti.

Giorgio Cozzi (sociologo e psicologo) ha parlato di “punti di contatto tra scienza e spiritualità” sottolineando come esista molta documentazione prodotta nel tempo dai ricercatori a sostegno dei fenomeni paranormali, delle capacità extrasensoriali, della medianità e dell’esistenza di una coscienza non-locale, una mente universale.
In particolare Cozzi ha ricordato le numerose evidenze da lui studiate seguendo per anni la sensitiva “Venia” ed ha riportato gli esperimenti di Russel Targ riguardanti ESP, OOBE, medianità e esperienze NDE.

Patrizio Tressoldi (psicologo) e Luciano Pederzoli (Ingegnere Elettronico, Esperto di ipnosi) nel loro intervento “Canalizzazioni in Hypnobe” hanno illustrato la tecnica della canalizzazione in OBE controllata ipnoticamente messa a punto da Pederzoli.
Seguendo questa pratica si riesce a canalizzare in modo ripetibile e con una durata di molte ore, superando così i limiti della canalizzazione classica riservata a medium e veggenti spostando l’attenzione sulla provenienza delle informazioni: canalizzatore o interpellante?

Daniele Cipriani (fondatore dei G.H. Roma) ha (troppo brevemente purtoppo) illustrato alcuni risultati dei tanti anni di ricerche condotte in lungo e in largo per la penisola, dal suo gruppo.
Tra le evidenze selezionate spiccano registrazioni EVP e fotografie con la termocamera che sfuggono ad una spiegazione immediata.
Inoltre il gruppo ha assistito a volte, visivamente, a fenomeni di psicocinesi del tutto inspiegabili di cui purtoppo non esiste una conferma strumentale.
I fenomeni, infatti, si sono manifestati quando nessuna macchina fotografica o telecamera stava inquadrando l’area interessata.

Marco Luzzatto (ricercatore) ha illustrato i risultati di metavisione che raccoglie con un’apparecchiatura di sua concezione.
Si tratta di un tubo catodico (quello dei vecchi televisori) che riceve un segnale luminoso generato mediante fasci di elettroni.
Il risultato è una rapida sequenza di immagini nebbiose che, una volta ingranditi, molto ingranditi, vanno ad assumere la forma di volti sfumati ma ben riconoscibili nei connotati principali.
Luzzatto di queste immagini ne ha raccolte a centinaia poichè in ogni occasione la macchina ne produce a volontà.Il primo dubbio che ci assale è “perchè”, un apparato di questo tipo debba captare immagini di defunti (perchè di questo si parla) e con una così grande facilità.
Il secondo forte dubbio è che l’inghippo risieda nel meccanismo di zoom (ingrandimento) a cui i fotogrammi sono sottoposti e che la natura dei “volti” sia solo il risultato di una strana
interazione ottico-elettronica tra il tubo catodico e i segnali che riceve.
Sarebbe auspicabile, prima di giungere alla conclusioni, consultare ed avere un parere da esperti del settore elettronico-visivo e far fare un’analisi attenta dell’apparato.

  • L’evento ha purtroppo visto la totale assenza dei vari gruppi di “Ghost Hunters” italiani (quelli molto attivi sui social, in trasmissioni TV e su youtube per capirci) e di altri “ricercatori indipendenti“, tutti evidentemente chiusi a riccio nel loro (piccolo) mondo autoreferenziale.
    Come si dice in questi casi: gli assenti hanno sempre torto.
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