Metafonia e imbrogli: il caso Bacci

Marcello Bacci è forse il più famoso ‘metafonista‘ italiano, sia per il lungo periodo di attività (iniziato negli anni ’60) sia per la tipologia di ‘voci‘ ricevute.
Quelle di Bacci, infatti, sono ‘voci‘ che, al contrario del solito, sono estremamente chiare e comprensibili.

Bacci, presso il suo Centro Psicofonico di Grosseto riceveva i messaggi tramite una vecchia radio a valvole, ospitando in tanti anni migliaia di persone, tuttavia non ha MAI accettato la presenza di ricercatori che avessero lo scopo di controllare la provenienza delle voci e di verificare che non ci fossero imbrogli.

Ma nel 2016 un ricercatore francese, Gilles Fernandez, ha fatto una scoperta imbarazzante.

Gilles ascoltando l’audio di una delle tante sessioni di Bacci si rese conto che LE ‘VOCI’ METAFONICHE, ANZICHÈ PROVENIRE DALL’ALDILÀ, ERANO STATE PRESE DA UN FILM.

Proprio così: i messaggi (in francese) ricevuti dalla radio erano esattamente dei dialoghi presi dal film ‘La Bataille De La Planète Des Singes‘ del 1973 (La battaglia per il pianeta delle scimmie uscito in italia col titolo ‘Anno 2670 – Ultimo atto‘)

  • Si noti che questo è un dato di fatto: le voci sono identiche, sono proprio le stesse, non stiamo parlando di opinioni personali ma del confronto di files audio che coincidono.

Questa è la pagina in francese che racconta la scoperta; la pagina è poco conosciuta e quindi la notizia non è circolata negli ambienti, per cui ci sono ancora moltissime persone che, ancora e purtroppo, ritengono le registrazioni di Bacci essere prove di contatti con l’aldilà.

A noi questo appare come un grande imbroglio che per fortuna è stato smascherato a beneficio della verità.

Osservazioni: l’audio di Bacci è di qualità peggiore rispetto al film perchè è stato registrato molto probabilmente su di un vecchio registratore a nastro che ne abbassa la resa.
Il registratore permetteva ovviamente di far partire le voci nel momento in cui serviva.

Di seguito presentiamo il confronto:

Audio di Bacci Audio del Film
Vous ne pouvez pas le croire mais vous le croiriez peut-être si vous l’entendiez de la bouche de vos propres parents
Est-ce que mes parents sont vivants ? Non, mais leur image et leur voix le sont
McDonald Lorsque vous parlez de mes parents, essayez de vous exprimer clairement Comment pourraient – ils me dire ce que je veux savoir ?
Vous pourrez voir vos parents, vous pouvez les entendre, et ils peuvent vous dire ce que vous voulez savoir

 

14 comments on Metafonia e imbrogli: il caso Bacci

  • Roberto ha detto:

    C’è da supporre che TUTTE le registrazioni del Bacci siano fraudolente?

  • Manita ha detto:

    Anche Bacci non è uscito fuori dal coro……deplorevoli trucchi che discreditano le vere registrazioni con i non viventi.

    • Valerio ha detto:

      Ma a questo punto, considerata la frode, non esistono vere registrazioni visto che quelle di Bacci erano considerate le migliori.

    • umberto villanti ha detto:

      Secondo me sono tutte così, per non parlare delle pareidolie acustiche di tanti metafonisti. Sono il primo ad accettare delle prove

  • Vincenzo ha detto:

    Io eviterei di fare di tutta l’erba un fascio, può essere accaduto che Bacci abbia in quel caso frodato (nel senso che è successo) ma questo non deve cancellare tutto il resto, io conosco persone che fanno metafonia e che càptano messaggi comprensibili per persone che una volta ricevuti non hanno dubbi sull’autenticità. Può capitare di intercettare frequenze radiofoniche in qualche modo o situazioni simili che si potrebbero evitare tranquillamente ma questo non deve sminuire tutto il resto. Non facciamo come al solito che per un errore, o anche più di uno, venga cancellato tutto il buono che è stato fatto in precedenza e che ancora può fare il movimento della metafonìa.

  • Maria Rosa Biolchini ha detto:

    Dobbiamo prendere per buono il fatto che voi ci dite che quelle di sinistra sono registrazioni di Bacci, quello che mi sembra strano.. perché Bacci avrebbe dovuto usare registrazioni in lingua francese? La quasi totalità delle persone che venivano da lui alle sessioni erano italiane! Correggetemi se sbaglio..

    • bovos ha detto:

      le registrazioni di Bacci in questione sono state diffuse, insieme ad altre, dai suoi collaboratori. Il fatto che siano in francese è perchè in quell’occasione erano presenti dei visitatori francesci e quindi le voci si…. adeguarono.

  • Lilly ha detto:

    Io non commento la scoperta degli audio in francese tratti dal film. Vorrei però aggiungere ciò che ha scritto nel suo libro Francesca Scarrica ” L’ aldilà esiste: lo dice la scienza” . Marcello Bacci è stato da lei inserito fra 88 scienziati , fisici, medici e meurologi, cardiologi, imprenditori laureati in ingegneria meccanica ed elettronica etc etc.
    Di M Bacci scrive la assoluta onestà del non chiedere MAI un soldo a nessuno; il 5 dicembre del 2004 , alla presenza di ricercatori come il prof Fontana, Annabella cardoso ( ricercatrice brasiliana), Robin Foy , ricercatore del gruppo SCOLE, Bacci procedette ad un esperimento di maratona alla presenza di tutti. La cosa più sensazionale era che Bacci , una volta giunta all’ ascolto l’ entità che cominciava a parlare con loro nelle diverse lingue dei presenti, staccò una ad una le valvole della radio fino ad staccare alla fine anche l’ elettricità, mentre la voce continuava ad essere ascoltata tra lo stupore e lo sgomento dei presenti. Anche questo lo definite imbroglio? Allora se non si è presenti di persona , qualsiasi esperienza scritta è raccontata ci deve lasciare scettici. Vi invito a leggere ciò che Francesca Scarrica ha scritto di Bacci in questo meraviglioso libro! Poi se si vuole essere scettici a tutti i costi , liberissimi.

    • bovos ha detto:

      Salve, bisogna essere assolutamente obiettivi in questo settore, lei dice “se non si è presenti di persona, qualsiasi esperienza scritta e raccontata ci deve lasciare scettici” esatto: i racconti, le testimonianze anche se scritte non costituisco e non costituiranno mai una prova.
      Per prove intendiamo delle evidenze inoppugnabili, raccolte con metodi e strumenti il cui funzionamento è condivisi e appurato, in modo che si abbia la certezza sul processo seguito per raccoglie dette prove, dall’inizio alla fine.
      In questo senso le testimonianze, di chiunque voglia, non possono essere delle prove. Se così fosse avremmo già l’esperienza dello Scole Experiment che di racconti e testimonianze ne ha raccolte moltissime.
      Riguardo l’episodio della radio va detto che gli apparati a valvole possono anche funzionare rimuovendo una valvola e l’obiezione che fu tolta la corente elettrica può essere messa in dubbio col fatto che le voci potevano venissimo provenire da una stanza vicina o da un apparato che era alimentato separatamente.
      Mi può dire, secondo lei, perchè Bacci non ha mai ammesso persone che avessero il dichiarato scopo di verificare tecnicamente cosa succedesse ovvero da dove provenissero le voci?
      Riflettiamo su questo: perchè Bacci non voleva tra i presenti quelli che chiameremmo ‘scettici’? Cosa temeva? Cosa poteva succedere?

      • Valerio ha detto:

        Bacci ha rifiutato il cicap dicendo che lo scetticismo non consentiva di instaurare un collegamento, bella scusa altroché, Bacci con queste registrazioni in francese si rivela un falso ben realizzato niente più e mi domando a questo punto perché farlo, solo per conforto? Bah l’uomo è veramente strano.

        • Danilo Modonesi ha detto:

          Finché non si avranno prove certe in un senso o nell’altro, credere che le cose stiano in un modo o nell’altro si riduce ad essere un atto di fede o, al limite, una scommessa. In ogni caso doxa, cioè opinione.
          Certo è che ciò che leggiamo qui, a fronte delle moltissime testimonianze positive che sono state date sull’operato di Bacci (tanti, davvero tanti “indizi” favorevoli, al limite prove indiziarie, ma mai nessuna prova nel vero senso della parola, una della quale non si possa dubitare ragionevolmente), basta e avanza per sollevare più che legittimi dubbi su tuttala faccenda.
          Un tempo sarei stato celere nel pronunciarmi in un “Si” o in un “No”. Oggi mi rendo conto di non saperne abbastanza, per concludere definitivamente in un senso o nell’altro. Filosoficamente e anche scientificamente parlando, trarre una conclusione non è mai qualcosa da fare a cuor leggero. “Epoché”. Questa è la mia conclusione momentanea su Bacci e sul fenomeno della metafonia in generale.

        • Danilo Modonesi ha detto:

          Onestamente il CICAP lo avrei rifiutato anche io, che a determinati fenomeni mi rifiuto di credere senza che siano stati adeguatamente provati, essendo un gruppo di persone che indagano su determinati fenomeni partendo da un punto di vista chiaramente negazionista, per cui il loro operato finisce per essere più spesso che no pregiudizioso e per sfociare nella denigrazione e nell’illazione. Il CICAP nasce col chiaro, anche se non dichiarato intento di negare, non di indagare imparzialmente.
          Però ciò non toglie che si sarebbe potuto fare un serio lavoro di indagine scientifica sui fenomeni, quantomeno per riuscire a negare che venissero prodotti in modo” non paranormale”, questo si, tramite altri gruppi di ricerca, che in Italia non sono mai mancati.
          E’ un poì la stessa situazione che si è creata con Gustavo Rol: una valanga di testimonianza positive sulle sue capacità (una valanga a dire il vero impressionante), che però non costituiscono una prova di niente, per chi non ha avuto nemmeno la possibilità di essere testimone diretto. Volendo suggeriscono, ma non dimostrano né che Rol sia stato veramente quello che i suoi estimatori dicono di lui, né che sia stat un ciarlatano.
          Opinione personale.

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